La seta è un tessuto che viene importato (soprattutto dalla Cina e, solo in quantità ridottissime, da altri Paesi) come filo greggio in matassa, più raramente già roccato, o tessuta in articoli lisci come il raso o crepe de chine.

In questo articolo vi parleremo, della lavorazione dello chiné, in particolare della nostra realizzazione delle catene chiné, una tecnica brevettata che non sfrutta solo la seta, ma anche altre tipologie di tessuti.

Lo chiné

Anticamente conosciuto come Ikat, quello che viene definito oggi Chiné è un tessuto in seta, formato da armatura a tela e caratterizzato da stampa su ordito con disegni sfumati. Composto quindi da ordito e trama, fili intrecciati che danno origine ad un tessuto con il massimo di legature e quindi più compatto.

Attualmente, con Chiné vengono identificati anche tessuti differenti dalla seta, quali il cotone e alcune fibre sintetiche in grado di riprodurre tale effetto attraverso l’orditura di filati chiné stampati in matassa.

Lo Chiné viene impiegato non solo per la realizzazione di abbigliamento, soprattutto femminile (camicette, gonne e abiti), ma anche nei tessili utilizzati per l’arredamento, quindi per le federe dei cuscini, per il rivestimento di divani e, ancora, nei tendaggi.

La lavorazione dello chiné

Nella nostra azienda, grazie al settore ricerca e sviluppo e al nostro metodo brevettato, possiamo realizzare catene chiné con più fibre, oltre alla seta, come ad esempio il cotone, lana, poliestere o nylon.

Sull’orditoio, il macchinario utilizzato per comporre appunto l’ordito, attrezzato con una batteria di rocche, vengono caricati i fili della fibra scelta, ben tirati a distanza specifica, che comporranno il nostro prodotto finale.

Una volta realizzato l’ordito, in azienda ci preoccupiamo di utilizzare la particolare tecnica transfer per la colorazione dei fili, i film da noi prodotti vengono stesi ed appoggiati sui fili che rilasceranno il colore, che in base alle esigenze potrà essere una semplice tinta unita oppure il disegno scelto o una particolare fantasia.

Naturalmente la lavorazione può essere differente e specifica in base alla fibra utilizzata. Mantenendo sempre la tecnica transfer, utilizzeremo colorazioni diverse, come ad esempio colori acidi per la seta, lana ed il nylon, colori reattivi per il cotone e la lana ed infine il transfer per sublimazione con materiali come il poliestere.

La realizzazione dell’ordito costituisce la parte iniziale della tessitura, che verrà poi completata con la trama. Partendo da un ordito base ad esempio di seta, potremo scegliere se tramare poi il prodotto sempre con la seta oppure con altre fibre, come detto precedentemente ad es. cotone, nylon.

La medesima procedura è possibile allo stesso modo partendo con un ordito di una qualsiasi fibra e in seguito tramata con altre.